LdV

Chi non riesce a vedere l'infinito negli occhi di un piccolo animale sperduto ed indifeso non riuscirà a vederlo mai in nessun'altra cosa. (L. Da Vinci)

MADRE TERESA DI CALCUTTA: GLI ANIMALI AVVICINANO A DIO
Perché amare gli animali? Perché ti danno tutto senza chiedere niente. Perché contro il potere dell'uomo con le armi sono indifesi. Perché sono eterni bambini, perché non sanno cosa è l'odio né la guerra. Perché non conoscono il denaro e si consolano solamente con un posto dove rifugiarsi dal freddo. Perché si fanno capire senza proferire parola, perché il loro sguardo è puro come la loro anima. Perché non conoscono l'invidia né il rancore, perché il perdono è ancora naturale in loro. Perché sanno amare con lealtà e fedeltà. Perché vivono senza avere una lussuosa dimora. Perché non comprano l'amore, semplicemente lo aspettano e perché sono nostri compagni, eterni amici che niente potrà separare. Perché sono vivi. Per questo e altre mille cose meritano il nostro amore. Se impariamo ad amarli come meritano saremo molto vicini a Dio.
Madre Teresa di Calcutta.

domenica 16 febbraio 2014

Cesare Beccaria docet!


La pena comminata per una colpa deve essere commisurata alla colpa stessa.


Con una certa proporzionalità che vada da un minimo di 10 a un massimo di 100 volte.
Questo secondo periodo l'ho aggiunto io, perché non ha senso commisurare la stessa pena nella stessa identica misura, visto che molto spesso (anzi, troppo spesso) queste colpe rimangono impunite.
Quindi il caso ideale (se tutte le colpe fossero scoperte e penalizzate) sarebbe di applicare una pena pari a 10 VOLTE la gravità della colpa... ma nei casi peggiori, in cui solo il 10% delle colpe viene scoperto e sanzionato, quella pena va ulteriormente aumentata fino a farle raggiungere il valore 100.

Inoltre ci sarebbe da applicare (per una sorta di Giustizia Suprema) anche una sorta di Coefficiente di Tolleranza che varia ovviamente da individuo ad individuo.

Per esempio se una truffa da 10 Euro va moltiplicata in prima battuta per 100 (10 VOLTE la gravità X 10 quale K1 quale coefficiente di eludibilià) questa va MOLTIPLICATA ULTERIORMENTE per un K2 dipendente dal reddito in modo tale che un povero disgraziato (reddito fino a 10000 euro) pagherà solo 1000 Euro di multa (K2=1) mentre uno benestante (reddito da 100.000 euro)  pagherebbe 10.000 Euro (K2=10) mentre Agnelli (reddito 1 Milione di Euro) pagherebbe 100.000 euro e Berlusconi (reddito YYXX0000000 Euro) pagherebbe parecchi miliardi di euro.

Questa sì che sarebbe Giustizia, caro Silvio!

Quindi prova a lanciare una ipotesi di riforma della Giustizia in tal senso e vedresti che il 100% degli italiani ti darebbero il loro consenso!

Ma nel caso di quel deficiente che lanciava in aria il gattino di pochi mesi e che gli ha fratturato una zampina?

Naaaa!
Niente carcere.
Sbagliatissimo mandarlo in galera per un anno (siamo in Francia eh... mica in Italia... in Italia lo avrebbero fatto ministro della Caccia).

La soluzione ideale per un mentecatto così sarebbe stata l'applicazione dei parametri testè esposti.

Lui lo lanciava ad una altezza di 3 metri?

Bene, moltiplichiamo il 3 per 10 e otteniamo 30.
Applichiamo quindi K1 pari a 10 e otteniamo 300.
Applichiamo quindi K2 che in questo caso, essendo notoriamente i felini più agili degli umani, lo consideriamo pari a 0,05 e quindi il tutto ci riporta ad una altezza di 15 metri.

Orbene...
Portiamolo dunque sul primo arco della Torre Eiffel che corrisponde perfettamente ai nostri calcoli e facciamolo saltare da lì.

Ma ci pensate?
Gli avremmo regalato quella "emozione" stupenda che lui voleva provare (di riflesso) attraverso l'emozione che provava il gattino!


(da rainews24.it)

MONDO

Condannato un 24enne di Marsiglia

Francia, torturò un gatto e diffuse il filmato sul web: condannato a un anno di carcere

Ha indignato la Francia per aver postato su internet un video in cui lo si vedeva torturare un gatto, scagliandolo per terra e contro un muro. Farid Ghilas è stato giudicato con rito d'urgenza e non avrà diritto alla libertà condizionale.
  





MarsigliaDavanti al tribunale di Marsiglia si sono riunite 200 persone per manifestare la loro rabbia contro chi maltratta gli animali. "Non so cosa mi ha preso, mi scuso, mi dispiace",  ha detto durante l'udienza Ghilas Farid, il 24enne arrestato con l'accusa di "crudeltà verso un animale domestico o libero", reato punibile con due anni di prigione.

Farid è stato arrestato venerdì scorso a  Marsiglia, dopo la pubblicazione di un video su internet mentre gettava un gatto in aria e contro un muro varie volte.  E' stato condannato a un anno di prigione senza diritto alla libertà condizionale. L'autore del video, probabilmente girato con un telefono cellulare, non è stato rintracciato.

"Ha agito con particolare perversione e sadismo che hanno disgustato l'intero pianeta", ha dimostrato "l'assenza di qualsiasi barriera morale", ha detto nella sua arringa finale il procuratore Emmanuel Merlin .

Il video è stato proiettato davanti alla giuria. Si vede un piccolo gatto bianco e rosso che cade pesantemente sul pavimento di cemento su una strada della città francese. Il felino, di cinque mesi, di nome Oscar , è stato trovato vivo, visibilmente traumatizzato e con una zampa spezzata ma dovrebbe guarire presto.

L'imputato era già stato condannato otto volte in passato, anche per atti di violenza. Diverse associazioni per i diritti degli animali si erano costituite parte civile, compresa la Fondazione Brigitte Bardot, fondata dalla ex star del cinema francese. 
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